Nel vasto mondo della salute e della nutrizione, le figure del dietologo, del nutrizionista e del dietista spesso suscitano confusione. Sebbene i loro nomi siano spesso usati in modo intercambiabile, ciascuno di questi professionisti possiede una serie specifica di competenze e ruoli nel fornire consulenza e supporto per raggiungere obiettivi di benessere e nutrizione. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente le differenze tra dietologo, nutrizionista e dietista, gettando luce su ciò che li distingue e su quando è opportuno rivolgersi a ciascuna di queste figure specializzate.
Dietologo: chi è e cosa fa
La principale distinzione tra dietologo e nutrizionista risiede nel fatto che il primo è un medico laureato in Medicina e Chirurgia, che successivamente si specializza, dedicando ulteriori quattro anni alle Scienze dell’Alimentazione. Questa figura dispone delle competenze essenziali per effettuare diagnosi di eventuali patologie, prescrivere piani alimentari, farmaci e, se necessario, condurre esami invasivi.
Il dietologo rappresenta il massimo livello di competenza nell’ambito dell’alimentazione e delle problematiche ad essa correlate. Di conseguenza, è la scelta ideale per accompagnare individui che devono affrontare significativi problemi di peso o seguire regimi dietetici prolungati. Inoltre, è particolarmente indicato per coloro che sospettano che dietro a repentini cambiamenti di peso possano nascondersi patologie o disturbi del comportamento alimentare.
Quanto costa un dietologo?
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- Prima Visita: La prima visita, che solitamente è più dettagliata e può includere una serie di esami e valutazioni, può costare tra €80 e €150, o anche di più per dietologi molto rinomati.
- Visite Successive: Le visite di follow-up possono essere meno costose, con tariffe che variano generalmente tra €50 e €100.
- Pacchetti: Alcuni dietologi offrono pacchetti che includono diverse visite e un piano alimentare personalizzato, che possono costare da €200 a €400 o più.
Nutrizionista: chi è e cosa fa
Il nutrizionista, di solito un biologo laureato con una formazione quinquennale, possiede le conoscenze necessarie per valutare i requisiti nutrizionali ed energetici. Questo professionista è capace di creare piani alimentari e lavorare nell’ambito dell’educazione alimentare e della ristorazione collettiva. In modo indipendente, è in grado di fornire consulenze per la creazione di diete e può prescrivere integratori alimentari, anche se non ha l’autorità per prescrivere farmaci. Tuttavia, non è abilitato a formulare diagnosi di patologie, ma in presenza di sospetti di malattie deve indirizzare il paziente verso un medico.
È consigliabile consultare un nutrizionista quando si gode di buona salute e si desidera riorganizzare l’alimentazione. Questo professionista è una scelta appropriata per coloro che intendono adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, magari con l’obiettivo di perdere qualche chilo. Inoltre, il nutrizionista può essere un punto di riferimento anche nel caso in cui sia stata diagnosticata una condizione come l’ipercolesterolemia o l’obesità.
Quanto costa il nutrizionista?
- Prima Visita: La prima visita, che di solito è più lunga e comprende un’analisi dettagliata, può costare tra €50 e €100, o anche di più se il nutrizionista è particolarmente rinomato.
- Visite Successive: Le visite di controllo o di follow-up possono costare meno, generalmente tra €30 e €70.
- Pacchetti: Alcuni nutrizionisti offrono pacchetti che includono diverse visite e un piano alimentare personalizzato, che possono variare da €150 a €300 o più.
Dietista: chi è e cosa fa
Non essendo un medico, il dietista è un professionista sanitario che ha ottenuto una laurea triennale in dietistica. La sua responsabilità principale è quella di elaborare e implementare le diete prescritte dal medico, valutando l’adeguatezza delle stesse per il paziente.
Oltre alle funzioni sopra menzionate, questo professionista si occupa anche di monitorare l’igiene degli alimenti, fornire educazione alimentare, partecipare alla ricerca scientifica e collaborare con le aziende del settore alimentare. La sua competenza è particolarmente utile quando si tratta di garantire un’alimentazione equilibrata, di fornire informazioni sull’igiene alimentare e di collaborare con l’industria alimentare.