La nuova startup di grande successo nella sharing economy è tutta italiana e si chiama Vicker: si è rotto un tubo nel bagno e non sai come ripararlo né riesci a trovare un idraulico last minute? Hai una cantina piena di cianfrusaglie e desideri liberartene ma da sola non riesci proprio a trasportar via tutta quella roba? Cena improvvisa ed hai casa sottosopra e non sai a chi lasciare i tuoi figli? Bene, con Vicker troverai in fretta una soluzione al tuo problema!
Cosa è?
Vicker è un’app gratuita per iOs e Android, nata quattro anni fa a Roma dall’idea di due giovani imprenditori, Matteo Cracco e Luca Menti. L’applicazione ha lo scopo di mettere in comunicazione diretta le necessità quotidiane con piccoli lavoratori e professionisti autonomi: in poche parole consente di trovare persone, anche qualificate, in grado di svolgere qualsiasi lavoro last minute, dalla riparazione di elettrodomestici, al bebysitting o al petsitting, dalle ripetizioni scolastiche fino all’estetica e al benessere.
Come funziona?
Grazie alla geolocalizzazione, Vicker provvede, in modo semplice e intuitivo, a mettere in contatto le persone che necessitano di specifici lavori con professionisti ed artigiani capaci di rispondere alle necessità impellenti. Quanti sono alla ricerca di un professionista potranno tranquillamente scegliere il servizio più consono consultando il profilo di ciascun professionista, sì da valutarne l’esperienza e le capacità attraverso i videocurriculum e i feedback. A questo si aggiunge anche una sicurezza nel pagamento, sia per il lavoratore sia per il cliente: infatti Vicker richiede il pagamento poche ore prima dell’esecuzione del lavoro utilizzando un conto Paypal, e provvederà a trasmettere il denaro sul conto del lavoratore solo al termine della prestazione, garantendo così sia l’esecuzione della prestazione sia la consegna di un giusto compenso, in tutto nel pieno rispetto delle normative attualmente vigenti.
Nel pieno rispetto della privacy, inoltre, sarà possibile accedere e visualizzare i profili solo di coloro che decideranno di rispondere all’offerta, e dunque non accessibili a tutti.
Caratteristica dell’app, in fine, è la possibilità data al committente di impostare il prezzo che ritiene adeguato alla prestazione (che non può essere inferiore ai 20 euro), creando uno spazio e un’opportunità nuova per l’incontro fra domanda ed offerta di lavori occasionali. Vicker detrarrà, dalla somma completa, solo il 20% del compenso per e spese di gestione.
Dove è attivo il servizio?
Benché Roma sia stata la prima ad usufruire del servizio proposto da Vicker, l’azienda adesso si è ingrandita espandendo l’attività anche alle città di Vicenza, di Padova e, nell’agosto 2016 anche a Milano da cui, a detta dei fondatori, ci si attende un aumento di utenti interessati a quei settori in cui l’ambiente milanese è più specializzato, ovvero personal shopper design, sartoria e moda a domicilio etc.