Quando si parla di pergole e delle loro tipologie, può esserci molta confusione in merito, dal momento che molti termini vengono utilizzati in maniera intercambiabile. Eppure, pur essendo accomunate dalla struttura e dallo scopo, le pergole tradizionali e le pergole bioclimatiche differiscono in modo sostanziale.
Possiamo considerare la pergola bioclimatica come l’evoluzione 2.0 della pergola classica, con molte funzionalità (e vantaggi) in più. Ne parliamo approfonditamente in questo articolo, tenendo in considerazione somiglianze e differenze.
Pergola e pergola bioclimatica: come si differenziano?
La principale differenza tra le due strutture sta nella copertura superiore. Nella pergola tradizionale le lamelle son distanziate tra loro, e quindi devono essere integrate con un telo impermeabile, spesso in PVC, per offrire protezione dalle intemperie.
Al contrario, nella pergola bioclimatica le lamelle, realizzate in alluminio, possono essere chiuse completamente per garantire un riparo totale. Dunque, il grande vantaggio della pergola bioclimatica sta proprio nella libertà di orientamento delle sue lamelle, auto-orientabili tramite sensori atmosferici integrati nella struttura, oppure comandabili tramite telecomando.
In questo modo, con la pergola bioclimatica, si può decidere la loro inclinazione a seconda della quantità di luce solare e brezza che si desidera far passare. Le pergole classiche, di conseguenza, non garantiscono un reale controllo della temperatura, dato che possono essere o solo chiuse o solo aperte tramite il telo. Le lamelle ti permettono un controllo preciso sulla temperatura e l’areazione per il perfetto equilibrio tra ambiente, abitudini personali e condizioni climatiche.
La tenuta all’acqua è decisamente superiore nelle pergole bioclimatiche: una volta chiuse le lamelle, si crea un tetto a tutti gli effetti. Inoltre, le grondaie perimetrali integrate permettono di far defluire l’acqua all’esterno, evitando che possa gocciolare direttamente dalla copertura. Ciò limita anche lo sporco che si può accumulare intorno alla pergola.
Non solo la copertura superiore può essere completamente chiusa nella pergola bioclimatica, ma può essere personalizzata lateralmente con diverse tipologie di chiusure, ad esempio tende o vetrate. Le pergole bioclimatiche, oltre a poter essere realizzate su misura, sono anche modulari, caratteristica che permette di collegare le pergole l’una all’altra coprendo così anche grandi spazi. Inoltre, per l’installazione, è opportuno effettuare la richiesta ed ottenere l’apposito permesso di costruzione.
Un altro grande vantaggio a favore della pergola bioclimatica è la presenza di illuminazione integrata, che può essere disposta sia lungo il perimetro che sotto le lamelle. Raramente questa caratteristica si riscontra nelle pergole tradizionali, che spesso vengono accessoriate con lampade aggiuntive e cavi a vista, del tutto antiestetici.
Il comfort non è mai troppo quando si parla di trascorrere del tempo all’aria aperta, per questo la pergola bioclimatica, a differenza di quella tradizionale può essere dotata anche di impianto audio bluetooth integrato. Le casse possono essere inserite all’interno dei profili, oppure direttamente sulle lamelle.
Inoltre, le evoluzioni della domotica hanno permesso alle pergole bioclimatiche di dotarsi di sistemi in grado di renderle automatiche e sicure contro ogni evenienza.
Le pergole bioclimatiche hanno un vantaggio anche sull’estetica. La loro struttura non presenta bulloni o viti a vista, consentendo di dare vita ad un design pulito e all’avanguardia. L’estetica e la cura dei particolari non è una cosa secondaria, perché una pergola bioclimatica ben progettata e di qualità può aumentare facilmente il valore dell’immobile.