Chi arriva in Salento sicuramente è conscio del fatto che qui non c’è solo mare e sole. Anche se ci sono alcune tra le spiagge più belle di Puglia, in Salento c’è anche molta arte e molta cultura. In particolar modo, Lecce e tutta la zona limitrofa è conosciuta come la patria del Barocco, tanto che nei manuali d’arte si parla di barocco leccese.
Si andrà, quindi, a capire quelle che sono le peculiarità di questo tipo di barocco che, come detto, trova nel centro storico di Lecce la massima espressione. Iniziamo con il dire che il barocco leccese è quella corrente artistica nata alla fine del XVI secolo e che, per la prima metà del XVII secolo, è stata predominante tanto a Lecce che nella zona circostante. Quello che caratterizza il genere è il suo essere molto particolare e in rottura con tutto quello che era venuto prima di quel momento. I maggiori esponenti del genere sono stati senza dubbio Giuseppe Zimbalo e Giuseppe Cino che hanno lasciato delle opere di così tanto lustro che possono essere dichiarati i maggiori esponenti artistici salentini in assoluto. Sono stati proprio loro, influenzati dallo stile plataresco spagnolo, a portare questo genere nel Salento e, pertanto, se Lecce e il circondario sono dei veri e propri capolavori lo si deve essenzialmente a questi due grandi artisti.
Del resto, l’influenza spagnola non poteva non lasciare delle tracce sull’iter dell’arte salentina e, pe questo motivo, il nuovo stile non tardò a prendere piede. Quest’ultimo riusciva a stimolare l’immaginazione, perché, in ogni caso, si trattava di una nuova forma d’arte, piena di bellezza. La data più importante per lo sviluppo di questa nuova corrente artistica fu, senza dubbio, il 1571, anno della battaglia di Lepanto. Quale fu la novità? I Turchi furono cacciati definitivamente dalla zona e questo comportò una rinascita del territorio. Tuttavia, questa corrente diventò predominante solo dopo la seconda metà del XVII secolo e per tutto il ‘700 non smise di stupire. Il materiale di punta per lo stile è la pietra leccese. Sicuramente si è già sentito parlare di questo materiale, ma specifichiamo che si tratta di un calcare tenero, facilmente lavorabile con lo scalpellino, dal tipico colore dorato. Tutte le grandissime costruzioni in questo stile sono state realizzate prevalentemente in pietra leccese.
Man mano che il Barocco prendeva piede, la città di Lecce cresceva e il suo centro storico diventava sempre più bello e interessante. A fare da guardiano ci pensava il Castello Carlo V e tutto intorno si sviluppava tutto quello che oggi viene considerato uno dei più belli centri storici d’Italia. Moltissimi edifici vennero rinnovati e tra questi ci sono tantissime chiese: dopo la Riforma, infatti, si volevano abbellire tutti gli edifici e per farlo si pensò a marmi, decorazioni vari e ghirigori, ossia tutto quello che oggi chiamiamo Barocco. In circa due secoli, ossia il lasso di tempo in cui si sviluppò questo stile, la città cambiò volto e assunse quello che oggi ha il centro storico. Si tratta di una vera e propria perla del sud Italia. Naturalmente, lo stile barocco non fu usato solo ed esclusivamente per il rinnovo e la costruzione di nuove chiese, ma anche per l’architettura civile. Proprio per questo motivo, in pieno centro storico, si trovano dei meravigliosi palazzi in stile barocco, decorati con motivi floreali, animali mitologici, fregi e quant’altro. A creare il volto di Lecce ci pensarono architetti di alta caratura, come Giuseppe Cino, Giuseppe Zimbalo, Francesco Zimbalo, Gustavo Zimbalo, Mauro ed Emanuele Manieri, Cesare Penna e alcuni altri ancora.
Quali sono le opere più importanti del Barocco leccese? Iniziamo da quelle che si possono osservare a Lecce, nel meraviglioso centro storico. Iniziamo dal capolavoro assoluto, ossia la Basilica di Santa Croce, che venne costruita tra il 1548 e il 1646. Accanto alla Basilica si trova anche il Palazzo del Governo, che è anch’esso un meraviglioso esempio di Barocco leccese. Ma non basta: ci sono anche il Duomo e la piazza del Duomo, con il magnifico seminario. In quest’ultimo, inoltre, è custodita una delle opere più importanti di Giuseppe Cino, ossia un pozzo con correlata statua. Spostandosi un po’ si trovano, sempre nel centro storico di Lecce, svariate chiese: c’è la chiesa di Santa Irene, quella di San Matteo, quella del Carmine e quella di San Giovanni Battista. Troviamo altri splendidi esempi di Barocco anche nella chiesa delle Alcantarine e in Palazzo Marrese.
Ma, dobbiamo ricordarlo, non è solo Lecce la culla del Barocco, sebbene qui ci siano gli esempi più importanti, che qualificano il genere e che sono conosciuti in tutto il mondo (clicca qui per maggiori info sulla città).
Anche altri centri del Salento hanno delle meravigliose strutture barocche. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Un esempio di Barocco al di fuori della città di Lecce lo si trova nel centro storico di Gallipoli, dove si trova la Cattedrale di Sant’Agata: quest’ultima ospita, oltre a una facciata ricca ed elegante, anche degli altari in stile barocco, tra cui spicca quello costruito da Cosimo Fanzago. Sempre a Gallipoli non ci si può esimere dal visitare il monastero delle Carmelitane Scalze, anch’esso in stile barocco (su Gallipolionline.com altre info sulla città).
Spostandosi nella zona limitrofa, troviamo la chiesa del Crocifisso a Galatone, anch’essa esempio molto bello di Barocco Leccese. Tantissimi altri sono gli esempi di Barocco in Salento. Abbiamo, ad esempio, la chiesa Madre di Francavilla Fontana, la chiesa di San Domenico e la Basilica di San Martino a Martina Franca (clicca qui), la Guglia dell’Immacolata a Nardò e molto altro ancora.
Lo stile barocco e i suoi colori sono una delle peculiarità del Salento e, pertanto, si è richiesto che le città salentine di Lecce e Gallipoli, capitali del Barocco, diventino Patrimonio Dell’Umanità dell’Unesco. Al momento, sono inserite nella cosiddetta Tentative List e in futuro si vedrà come andrà a finire la questione.
Tuttavia, anche se al momento non hanno il riconoscimento ufficiale, possiamo dire con estrema certezza che si tratta di una delle cose più belle in assoluto al mondo e lo attestano le migliaia di turisti che giungono a Lecce e provincia e che ammirano tutto questo.
Foto realizzate da Franco Mantegani per il portale NelSalento